Comunicazione, creo la tua media company

Aiuto le persone a comunicare online e offline per raggiungere i propri obiettivi, grazie alla realizzazione di una media company.

Sono un comunicatore, giornalista e social media manager ed aiuto dal 2011 imprenditori, professionisti e politici a comunicare attraverso la creazione di una media company. Un’attività che oggi offre un ampio ventaglio di opportunità. Innanzitutto, partiamo dallo studio del nostro pubblico di riferimento. Conoscere i portatori di interesse e gli influenti (che non sono gli influencer) ci consentirà di individuare i decisori che faranno la nostra fortuna.

Cominciamo con il ripartire tre aspetti centrali per comunicare oggi:

Relazioni Pubbliche;

Media Relations;

Trattamento dei dati.

Per relazioni pubbliche si intende il sistema che riusciamo a creare, sviluppare e gestire per mettere insieme tutti i portatori di interesse a vario titolo con il pubblico di riferimento. Oggi le relazioni pubbliche non sono più solo in presenza ma anche online, cioè sul web ed in particolare sui social network. Un mondo sempre più digitale e connesso impone di curare le cosiddette digital pr. Un lavoro a parte, a tutti gli effetti, che non è semplice da svolgere e per il quale è sempre meglio farsi aiutare da un relatore pubblico. Ad esempio, quale strategia generale e quale tono di voce adotteresti se la tua pagina sui social finisse sotto attacco? Non penserai mica di risolvere tutto con “cancella e banna”?

I rapporti con i media tradizionali sono un altro aspetto fondamentale e, soprattutto, in grande evoluzione rispetto al recente passato. Qualche anno fa ti sarebbe bastato qualche comunicato stampa ogni tanto, sperando che qualcuno però decidesse di pubblicarlo. Comunicare oggi, invece, significa curare in profondità le relazioni con i giornali, radio e tv ma vuol dire anche considerare l’opzione di avere dei tuoi media di proprietà. Un bella opportunità ma anche una bella responsabilità perché sarai tu a decidere cosa è notiziabile e cosa no. Non serve più inondare gli indirizzi mail delle redazioni con comunicati standard (peggio ancora se poi vai a copiarli e incollarli sui social), piuttosto scegli un approccio dedicato ad ogni singolo destinatario.

Organizza la tua media company, definisci la tua linea editoriale e calendarizza il tuo palinsesto.

Un altro cardine della tua strategia è costituito dalla cura e dallo sviluppo di una community legata alla tua organizzazione, commerciale, politica o sociale che sia, al fine di ingaggiare i tuoi stessi utenti affinché si trasformino in tuoi sostenitori. Si, perché comunicare oggi significa anche affidare il proprio brand agli utenti. Una volta realizzato lo spazio virtuale per i tuoi clienti ti accorgerai che ogni singolo contenuto comincerà a prendere vita propria, semplicemente il suo destino non apparterrà più a te.

Infine, ma non da ultimo, dovrai fare grande attenzione al trattamento dei dati delle persone. Non solo e non tanto per il timore delle sanzioni, pur molto salate, introdotte dal Regolamento Europeo 2016/679, noto con l’acronimo Gdpr. Il corretto trattamento dei dati personali e della privacy degli utenti ha anche un valore commerciale. Sempre di più, infatti, sono coloro che guardano a imprese, professionisti ed organizzazioni con la lente di ingrandimento su temi di grande sensibilità popolare, da quelli ambientali a quelli del rispetto dei diritti personali.

Comunicare oggi è un’attività davvero affascinante ma altrettanto complessa che non può essere lasciata al caso o all’ultima ruota del carro della tua organizzazione o, dulcis in fundo, al più giovane perché, in quanto tale, più digitale degli altri. Serve uno sguardo di insieme di un professionista completo che sappia progettare la strategia ed attuare le azioni concordate con la direzione, concentrando i tre aspetti in una sola cabina di regia, al fine di raggiungere obiettivi chiari e definiti.

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