Dopo le difficoltà di questi giorni di Facebook, mi sono posto l’inquietante domanda nel caso in cui si verificasse lo scenario della scomparsa del più grande social media.
Se domani non ci fosse più un social media?
In realtà già da tempo ci sono diverse scelte che si possono fare in tal senso, il cosiddetto approccio “olistico” garantisce la diffusione di un messaggio al di là dello strumento.
La comunicazione, oggi, non è un’attività top/down dove uno scrive o parla e gli altri ascoltano e tacciono.
Comunicare significa, ormai, interagire. Lavorare alla costruzione di una comunità che si riunisce attraverso diversi strumenti.
In fondo, credo che il vero obiettivo sia individuare e coinvolgere le persone che siano davvero interessate a quello che abbiamo da dire e, soprattutto, da dare. 😉