Con la pandemia da Covid ci siamo abituati a fruire di alcuni contenuti in modalità online ma, subito dopo, con il ritorno a una quasi normalità abbiamo dovuto fare i conti con un’abitudine acquisita e una paura. Allora la domanda che tutti si sono posti è stata: come rendere efficace un evento? La soluzione è phygital, ma cosa vuol dire?
Quando Marco Guaragnella, Ceo dell’agenzia Jcom Italia, mi ha contattato per presentare il Business Marketing Talks (che si è tenuto a Bari il 19 e 20 maggio 2023), mi sono subito chiesto quali passi avanti avessimo fato sul tema della fruizione degli incontri dal vivo.
Il Covid ha impattato non solo in termini economici ma anche sociali. Penso alla paura delle persone di tornare a incontrarsi dopo che per più di due anni era stato detto loro di limitare al minimo il contatto con gli altri. Ancora, un’abitudine consolidata è difficile da sradicare, quindi ho pensato alla grande difficoltà di riportare gli utenti a seguire un’iniziativa in presenza dopo più di due anni di videocall ed eventi in streaming.
La soluzione per rendere efficace un evento è la modalità phygital.
Cosa vuol dire? la parola è data dall’unione di due termini, physical e digital, e si sostanzia in una modalità ibrida. Una soluzione che prevede, per relatori ma anche per i fruitori, una compresenza online e offline.
Per essere chiari, significa che relatori e fruitori possono essere presenti in aula o connessi da casa o ufficio, anche contemporaneamente. Mi capita spesso, post pandemia, di collaborare o organizzare iniziative che vengono pensate, già in avvio, in modo che possano partecipare relatori e fruitori, sia in presenza che da remoto.
Ovviamente, la scelta di organizzare un evento phygital impone doppia attenzione su aspetti che riguardano online e offline. Innanzitutto, bisogna trovare una location che sia predisposta alle dirette streaming. Una sala di albergo dove arriva a malapena un wi-fi e c’è un impianto audio del 1982 è evidente che sarà una grossa incognita per la riuscita dell’operazione.
Per rendere efficace il tuo evento phygital massima attenzione a connessione internet e impianto audio.
Un altro elemento importante per il tuo evento phygital è la strumentazione e la piattaforma di trasmissione. Personalmente uso due “obiettivi”, una webcam fissa e una telecamera che utilizzo per zoommare. Quanto alle piattaforme puoi andare dalla semplice Skype alla nota Zoom, diventata celebre proprio nel momento pandemico. Io utilizzo la più professionale e completa: Streamyard. Una piattaforma, quest’ultima, che ha aggiunto negli scorsi mesi anche una modalità webinar davvero completa, che consente un doppio binario per il collegamento di relatori da una parte e fruitori dall’altra.
Quali sono i vantaggi di un evento phygital.
Superate le criticità di connessione e audio e scelta la strumentazione e la piattaforma per la diretta streaming, non resta che valutare i reali vantaggi di un evento phygital.
Innanzitutto, aumenta il numero dei fruitori dell’iniziativa. Che si tratti di un seminario di formazione o di uno spettacolo, consentire agli utenti di seguirlo anche online non può che aumentare la portata dell’evento.
Un altro vantaggio consiste nel fatto che il video, sulle piattaforme social, verrà automaticamente salvato già al termine e rimarrà a disposizione di chiunque anche per il futuro. Un aspetto importante anche in chiave media, perché i giornalisti possono accedere anche in un secondo momento all’iniziativa e realizzare il loro pezzo.
Terzo vantaggio, più legato a eventi di formazione, la disponibilità del registrato sia in diretta, per presenti e collegati, ma anche in differita in un secondo momento. Un utente che abbia assistito al seminario, ad esempio, in presenza in aula potrebbe rivedere la lezione sul suo pc il giorno o il mese dopo. Un bel vantaggio per i centri di formazione.
I nostalgici del tempo che fu dicono che un evento debba essere necessariamente in presenza ma la realtà è ormai diversa. Ci sono vantaggi evidenti dal pensare e realizzare un’iniziativa sia in presenza che con collegamento da remoto. Così facendo l’unica discriminante tra un evento di successo e uno no saranno i contenuti e, naturalmente, gli interpreti degli stessi.
