Ieri sono stato relatore ad un incontro a Ragusa organizzato dagli ordini professionali degli avvocati e dei commercialisti sul tema dell’organizzazione dello studio professionale. La parte che mi competeva era sulla comunicazione e sul personal branding.
Promuovere se stessi non è mai facile soprattutto quando si parla di professionisti, come nel caso degli avvocati, vincolati ad un codice deontologico molto stringente che stabilisce, purtroppo non con grande precisione ì, cosa si può fare e cosa non si può fare.
Tuttavia, insieme ai miei compagni di viaggio Paola Parigi ed a Enrico De Pascale, ho provato a dare i miei suggerimenti ad una platea davvero nutrita grazie all’impegno di Carmelo Giurdanella, Marco Antonio e a tutti gli altri amici dell’associazione Amministrativisti.it
Quando si parla di personal branding non ci si riferisce ad una mera e, soprattutto inutile, Autocelebrazione. Fare di se stessi un brand è un lavoro serio che prevede:
- Strategia;
- Strumenti;
- Contenuti.
Strategia del personal branding
Devi definire due cose subito, chi sei tu e chi è il tuo cliente. Potrà sembrare banale e scontato ma spesso non lo è. Cosa sai fare? Come lo fai? Perchè qualcuno vorrebbe preferirti alla marea di concorrenti?
Content is the King
Bill Gates
La celeberrima affermazione risale al 1996 ma secondo me è ancora valida nella misura in cui gli utenti, cioè noi stessi, cercano sul web le risposte a piccoli e grandi problemi quotidiani e si aspettano di trovarne e anche di esaustive in materia.
Allora uno sforzo devi farlo nella ideazione e produzione dei contenuti, anche nelle modalità che preferisci. Penso a video, testi o foto. Molto dipenderà anche dalla tua stessa attività e a chi si rivolge.
Identificare il tuo pubblico è altrettanto importante. Esistono diversi tool che possono aiutarti nelle analisi e nella profilazione dell’utente medio che visita il tuo sito o le tue pagine social. Impara ad usarne almeno uno, anche gratuito se vuoi.
Strumenti del personal branding
Rivolgendomi ad una platea di avvocati e commercialisti ho individuato quattro strumenti su misura che, secondo me, possono favorire lo sviluppo del self branding dello studio e di ognuno dei professionisti che ne fa parte:
- Blog;
- Pagina Facebook;
- Gruppo LinkedIn;
- Scheda Google My Business.
Il blog è un contenitore di testo.
Dizionario
Mi fa sempre sorridere questa definizione del vocabolario perché il blog, soprattutto oggi, non è certamente un semplice contenitore di testo. Ormai è uno strumento perfettamente integrato con i social network e all’interno del quale è possibile caricare anche foto e video.
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