I social media sono la terra promessa per chi vuole promuovere il proprio lavoro. Ce ne sono diversi, per tutti i gusti e per tutti i tipi di target. Ma ci sono alcune cose da sapere per poterne approfittare al meglio e, lo dico subito, non rientrano nello spam e non sono gratis.
Cosa significa oggi occuparsi della promozione di un’attività o di studio professionale? Certamente non un continuo “vieni da noi”, “compra da noi”, “affidati al professionista” e via discorrendo con tutta una serie di ovvietà e che, peraltro, dicono tutti. Nemmeno postando ogni giorno lo stesso link ai tuoi servizi e prodotti. Hai mai letto o sentito un professionista pubblicizzarsi dicendo di essere scarso nel suo lavoro o che i suoi prodotti sono scadenti? Sono tutti “leader del settore” ed offrono prodotti inimitabili ma a prezzi da saldo.
Ti consiglio, invece, un approccio editoriale più che strettamente commerciale.
Non un continuo richiamo all’acquisto senza dire mai nient’altro. “I mercati sono conversazioni” è uno dei punti che ritengo più importanti del manifesto cluetrain, soprattutto perché lo condivido. La comunicazione non è più dall’alto verso il basso e, in particolar modo, va detto anche che chi la “riceve” non è più silente rispetto ad essa e tanto meno avulso da contesti sociali, reali o virtuali che siano.
Procediamo con ordine, ecco le 5 cose da sapere per promuovere il proprio lavoro attraverso i social media:
- Chiarisci i tuoi obiettivi. Quando decidi di promuovere l’attività o lo studio professionale sui social media devi avere ben chiaro in mente dove vuoi arrivare. Cosa sai fare? Come puoi essere utile agli altri? Qual è il tuo obiettivo? Acquisire clienti? Rafforzare le relazioni con quelli che hai già? Pubblicare i lavori già fatti? Ottenere richieste di consulenze online? Potrà sembrare scontato ma non lo è;
- Definisci la tua nicchia. A chi si rivolgono le tue pagine sui social? A chi risolvi un problema o un’esigenza? A tutti? Allora vuol dire a nessuno! Delimita con chiarezza il profilo tipo del tuo pubblico soprattutto in vista di campagne pubblicitarie a pagamento (il tuo pagamento!). Chi è la tua buyer persona? Quanti anni ha? Dove vive? Cosa fa?;
- Scegli la piattaforma. Ora che hai definito sul web chi sei e a chi vuoi parlare devi compiere un altro passo. Non tutti i social sono uguali, ma questo lo sai già, e soprattutto non tutti coloro che frequentano una piattaforma necessariamente si iscrivono a tutte le altre. Quali piattaforme frequenta il tuo pubblico di riferimento? Facebook? Linkedin? Instagram? Non dico che tu debba sceglierne una sola ma stabilire delle priorità si, partendo anche dal presupposto che nessuno si iscrive ad un social network per comprare qualcosa e che quindi dovrai fare in modo che la tua comunicazione non sia un fastidio per chi legge.
- Piano e calendario editoriale. Bene, hai chiarito i primi punti strategici e ora la lavoro. Pagine, account e gruppi faranno della tua attività anche una media company a tutti gli effetti quindi è il momento di stabilire un piano editoriale ed un conseguente calendario. Quali sono gli argomenti di maggior interesse per il tuo pubblico? In che forme comunicherai, testi foto o video? Quante uscite a settimana? A quali orari? Rispondi a queste domande e il lavoro andrà da sé.
- Breaking news. Va bene provare a pianificare tutto anche per dare un ordine al lavoro e non farti impazzire inseguendo le scadenze che ti sei dato. Tuttavia, non devi trascurare le breaking news ovvero quelle notizie interessanti che possono arrivare in qualsiasi momento. Un aggiornamento normativo o un caso concreto potrebbero interessare le persone che ti seguono.
Nonostante le apparenze, il mondo del web è una grande opportunità per chi sa coglierla. Ho provato a segnalarti almeno 5 cose da sapere e da fare per rendere efficace la tua presenza online sui social media. Segui questi primi passaggi e comincia. Il consiglio più importante che posso darti è quello di cominciare, di fare e di non aspettare per sempre perché tutti i giorni i tuoi potenziali clienti cercano risposte alle loro domande e se non troveranno te…lo capisci da solo che troveranno qualcun altro.