Un convegno sulla rilevanza della CTU, un altro evento organizzato. Si terrà a Bari il prossimo sabato 7 maggio, presso l’Hotel Excelsior di Via Giulio Petroni, un seminario specialistico organizzato da AMMIFORM, la divisione formazione del gruppo LM franchising, in collaborazione con l’Associazione FORZA DEI CONSUMATORI, dal titolo “Amministratore di condominio e appropriazione indebita: la rilevanza della CTU nel processo civile e penale”.
Il seminario, accreditato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Bari anche ai fini dei crediti della formazione continua, mira a trasferire informazioni di rilievo in favore dei difensori dei condòmini e degli amministratori per tutti quei casi in cui si instaura un procedimento penale o civile per l’ipotesi di appropriazione indebita da parte dell’amministratore.
A presentare l’iniziativa, che vedrà anche la partecipazione dell’Avv. Leopoldo Di Nanna Presidente dell’associazione “Forza dei Consumatori”, è Francesco Schena, direttore scientifico dell’AMMIFORM e CTU presso il Tribunale di Bari: “Uno strumento che ormai diventa sempre più mezzo istruttorio. La consulenza tecnica d’ufficio è attività delicata perché mette in discussione il rapporto fiduciario tra i condòmini e il loro amministratore e la reputazione professionale di quest’ultimo oltre ad avere riverberi diretti molto concreti sull’esito della sentenza.”
“Per questo – prosegue Schena – la relazione di revisione del bilancio condominiale deve essere informata ai principi della flessibilità, coerenza e pertinenza con la natura giuridica dell’ente condominiale, allo scopo di giungere alla verifica di attendibilità del rendiconto rispetto ai fatti reali, valutandone la legalità, evitando appiattimenti di tipo aziendalistico o modelli preconfezionati. Ben accetto un adeguato scetticismo professionale ma no a pregiudizi e spirito di inquisizione”
“Il Revisore Contabile Condominiale – conclude lo stesso Francesco Shena – può e deve essere una risorsa per l’assemblea come per lo stesso amministratore e non un miope censore, in special modo quando opera come CTU perché la giustizia “giusta” è interesse dell’intero sistema”.