Ho lavorato all’iniziativa “Le relazioni tra le persone”, organizzata dalla cooperativa sociale Gea, che si è tenuto a Bari sabato 3 dicembre. Tema centrale la gestione dei rapporti tra le persone, soprattutto in ambito famigliare (genitore-figlio o coniugi), quanto mai attuale e che ha coinvolto non solo addetti ai lavori ma anche gli attori Susy Laude e Dino Abbrescia, che hanno portato la loro esperienza personale di genitori di un adolescente. Mi sono occupato delle relazioni con i media, della promozione online dell’iniziativa e della sua trasmissione in diretta streaming.
Un’occasione di lavoro che si è trasformata in un’opportunità di crescita personale. Ho ascoltato tanti casi e sono entrato in un mondo che ammetto di non conoscere molto, quello dello studio delle relazioni personali. Capita a tutti di avere dei momenti di difficoltà e da sabato 3 dicembre a Bari, nella sede di via Livatino, c’è un centro di ascolto per famiglie che sarà operativo proprio in funzione di sostegno alle famiglie, di qualsiasi genere e formazione: il Gea for Family.
Con l’incontro dal titolo “Le relazioni tra le persone”, la cooperativa sociale Gea ha inaugurato “Gea for Family”, il nuovo centro di ascolto e consulenza per le famiglie.
Un appuntamento che ha visto la partecipazione di addetti ai lavori ed esperti del settore ma anche di tanti cittadini comuni, incuriositi dall’opportunità di trovare uno spazio aperto alle fragilità delle persone, che possono capitare a tutti. Ad allietare il momento anche i racconti di vita personale della coppia di attori, nella vita oltre che sul set, Dino Abbrescia e Susy Laude.
La presidente della cooperativa Gea, Grazia Vulpis, ha spiegato: «Il servizio pubblico fa molto ma non può fare tutto. Bisogna intervenire prima che l’emergenza esploda, soprattutto, che degeneri in episodi di violenza, fisica o psicologica che sia». Le restrizioni per contrastare la pandemia da Covid e le difficoltà economiche, acuite in questa fase storica a causa dell’inflazione e dei rincari, stanno mettendo ulteriormente a dura prova le persone e, di conseguenza, le relazioni personali. In quest’ottica, Vulpis inquadra la proposta della cooperativa Gea con l’apertura di un centro specialistico per le famiglie a carattere privato: «Serve una rete completa di operatori specializzati in diversi ambiti per essere davvero efficaci. Penso a psicologi, educatori, avvocati, mediatori familiari, coordinatori genitoriali solo per citarne alcuni, nell’ottica di un sostegno reale alle persone per una società più solidale e inclusiva».
L’attrice e regista Susy Laude rivela: «Siamo una famiglia e siamo genitori quindi siamo consapevoli dell’importanza della comunicazione, soprattutto nella direzione dei figli. Ben vengano, allora luoghi come questo che a costi accessibili permettono un aiuto concreto alle famiglie». Dino Abbrescia aggiunge: «Un’ottima iniziativa per contrastare blocchi di comunicazione tra persone che, magari, convivono nella stessa casa ma non si ascoltano più. Ci vorrebbero più posti del genere, anche in altre città. Queste attività spaventano per i costi ma quando sono accessibili ai più sono validi strumenti dei quali approfittare per superare le criticità relazionali».
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