Il rapporto Svimez 2019 fotografa un’emorragia irreversibile di persone, con sempre migliori titoli di studio, dal sud verso nord o estero ed una recessione economica certificata dai numeri.
Non solo il -0,2% di PIL, rispetto allo 0,3% del centro nord, ma anche la continua fuga di cervelli, con tutto il resto del corpo, a migliorare le economie altrui.
La valigia non sarà più di cartone e il titolo di studi, ormai in molti casi, è quello universitario. Sono passati decenni ma non si arresta la fuga, non solo di cervelli, da Sud a Nord del paese.
Il rapporto Svimez appena presentato certifica anche una sostanziale stagnazione economica che si fa addirittura segno meno al sud.
Tuttavia, tra -0,2% (al sud) e +0,3% (al nord) non fa molta differenza. Una via d’uscita c’è ed è il green new deal, sempre nel rapporto si dice “La bioeconomia meridionale si può valutare tra i 50 e i 60 miliardi di euro, equivalenti a un peso tra il 15% e il 18% di quello nazionale”.
Cosa stiamo aspettando ancora?