Le digital PR sono la nuova frontiera delle relazioni pubbliche e non solo per i mezzi tecnologicamente avanzati con le quali si sviluppano. Si rivolgono ad un pubblico eterogeneo, da comuni cittadini ad influencer (quelli veri), e possono cambiare il destino della tua organizzazione.
Di qualsiasi natura sia la tua attività, dai partiti politici ai sindacati, dalle imprese agli studi professionali, dalle formazioni operanti nel terzo settore ai personaggi famosi in qualsiasi campo, nessuno può più fare a meno di curare le proprie relazioni pubbliche. In particolare, con il boom digitale che stiamo vivendo dall’entrata sulla scena del covid, quelle in formato digitale hanno assunto un’importanza centrale nella vita di chiunque. A meno che tu non viva isolato dal resto del genere umano dovrai rapportarti con gli altri e soprattutto dovrai porre attenzione alla gestione dei tuoi canali pubblici, ovvero pagine e account sui social.
Al primo punto per rendere efficaci le digital pr segnalo l’importanza di scegliere la piattaforma social più adatta perché pensare di dover “stare” dappertutto è un errore.
Non serve essere presenti su tutti i social se poi, magari, si ha difficoltà a capire che servono modalità di comunicazione differenti perché ognuno di essi ha le sue peculiarità, dal lessico al tono di voce solo per citare alcuni aspetti. Ad esempio, Instagram mette al centro le immagini e non consente link esterni funzionanti oppure Linkedin, la piattaforma preferita in ambito di business e basta (niente gattini e santi del giorno). Devi pensarci bene prima di decidere di sbarcare in uno di questi luoghi digitali. Devo confessare che io preferisco Facebook. Soprattutto perché è l’unico social che si propone e realizza un’evoluzione costante, capace di adattarsi alle esigenze dell’utenza, che si tratti di business o di passatempo (al primo posto fra le ragioni che spingono le persone ad aprire un account).
Il secondo punto per rendere efficaci le tue digital pr riguarda la costruzione di una community.
Proprio Facebook ha deciso, da qualche tempo, di profondere più energie nella promozione di uno strumento come quello dei gruppi che fa proprio al caso tuo. Si, perché per avere delle relazioni pubbliche serve, soprattutto, un pubblico. O per meglio dire nel 2020, una community. Serve un luogo digitale ma reale, quindi non virtuale, dove incontrare queste persone e far crescere un senso di appartenenza che li porti a diventare persino sostenitori della causa, la tua.
Al terzo punto per rendere efficaci le tue digital pr ti consiglio di conoscere bene il tuo pubblico.
Potrà sembrare scontato ma non lo è, la tentazione di sparare nel mucchio è sempre forte ma, inutile sottolinearlo, del tutto inefficace. Come delegato Ferpi (Federazione Relazioni Pubbliche italiana) per Puglia, Basilicata e Calabria, sono molto attento affinchè tutte le organizzazioni con le quali collaboro si occupino con cura delle proprie relazioni pubbliche, a cominciare ovviamente dalle digital pr.
La comunità che andrà a crearsi intorno a te e che, auspicabilmente, richiederà i tuoi servizi o prodotti, sarà composta da semplici utenti, giornalisti di settore, blogger e influencer. Lasciami approfondire l’ultima categoria, troppo spesso demonizzata ma perché il termine è stato troppo spesso abusato. Un influencer non è colui che ha vagonate di fan, spesso finti, ma chi ha un seguito, grande o piccolo che sia non importa. Non è importante quanto sia grande il suo pubblico, un po’ come per il tuo, per la semplice ragione che quello che conta davvero è che sia reale e reattivo. Ognuno di noi è un influencer perché ha un seguito, fosse anche solo la mamma.
Cerca e coinvolgi le persone interessate al tuo progetto e farai volare le tue digital pr:
- Early adopter;
- Consumatori;
- Giornalisti;
- Blogger;
- Influencer.
Spero che i miei consigli ti siano stati utili e condividili se vuoi o lasciami un feedback se dovessi avere bisogno di me.
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