Negli ultimi tempi si è diffusa l’idea che, almeno in termini di copy e scrittura, l’intelligenza artificiale avrebbe risolto ogni problema e sostituito tutti gli esseri umani in grado di tenere in mano una penna o digitare su una tastiera. Ovviamente non è successo e non succederà, almeno non nella misura in cui sarai in grado di incidere davvero per i tuoi utenti. Non si tratta solo del blocco di Chat Gpt da parte del Garante della Privacy, è proprio una questione di relazione. Puoi, anzi devi, diventare una certezza per i tuoi utenti, proprio nell’era dell’intelligenza artificiale.
L’evoluzione tecnologica è una gran cosa, ci ha aiutato a svolgere tanti compiti e incombenze con molto meno sforzo rispetto al passato. Non fa eccezione, naturalmente, anche la scrittura. Con il successo di servizi legati all’AI si è presto diffusa l’idea che i robot avrebbero sostituito gli umani in tutte, o quasi, le attività legate alla scrittura. Non è andata e non andrà così. Perché c’è un fattore, quello della relazione, che non potrà essere sostituito da qualsiasi forma di artificio.
Per prosperare ai tempi dell’intelligenza artificiale devi diventare una certezza per i tuoi utenti.
Grazie alla tua media company, infatti, puoi stabilire una relazione di fiducia con i lettori/clienti/elettori che nessuno potrà scalfire. Non è una questione di numeri, la tua tribù può essere di pochi elementi o crescere al punto di diventare una vera e propria comunità da migliaia di partecipanti.
Con uno schema di comunicazione, grazie alle tecniche di brand journalism, che parta da un sito web con un blog e la presenza sui social media nei quali navigano le persone interessate a quello che hai da dire e da dare, avrai un rapporto diretto e costante.
Stabilisci a monte a chi vuoi rivolgere le tue attenzioni e persegui una linea editoriale. Ricorda, meglio essere ingaggiati che essere costretti a vendere. Se produci contenuti interessanti per un pubblico definito diventerai una certezza in un mare magnum di algoritmi, intelligenza artificiale e fake news. Un punto di riferimento, in carne e ossa, al quale chiedere consiglio prima di iniziare un’azione nel tuto settore.
Il consiglio che sento di darti, quindi, è di metterci la faccia. Nel vero senso della parola. Anche se sei un freelance o company of one, anzi a maggior ragione, è preferibile che la tua comunicazione professionale si avvalga del tuo volto e delle tue parole. Solo così potrai contrastare lo sviluppo di determinate tecnologie che, è bene dirselo, continueranno ad evolversi verso orizzonti che nemmeno possiamo immaginare. Al contrario, devi imparare ad usarle per quanto possano tornarti utili, alleggerendo il tuo lavoro di tutti i giorni. Per il resto, ci sarai tu.